Genitori più giovane vittima della bomba di Boston: no pena di morte

Genitori più giovane vittima della bomba di Boston: no pena di morte

I genitori di quella che è stata la più giovane vittima della bomba esplosa alla maratona di Boston hanno con un appello pubblicato sul Boston Globe di non comminare la pena di morte all’assassino del loro figlio, Dzhokhar Tsarnaev.

Bill e Denise Richard che hanno perso quel drammatico giorno di aprile di due anni fa il loro bambino di otto anni ed hanno visto mutilare di una gamba la loro figlia di sette, ritengono infatti che l’inevitabile protrarsi delle vicende giudiziarie per anni, con appelli e contrappelli, allungherebbe solamente il loro dolore.

Bill e Denise chiedono così che eviti il ricorso alla sentenza capitale così come il condannato dovrebbe rinunciare a presentare ogni appello alla sentenza che lo ha riconosciuto colpevole per l’attentato che costò la vita a tre persone.