Francesco a Firenze: voglio una Chiesa che si sporchi in mezzo alle strade e non alla ricerca del potere

Francesco a Firenze: voglio una Chiesa che si sporchi in mezzo alle strade e non alla ricerca del potere

Papa Francesco a Firenze ripropone quella che a suo avviso dev’essere l’immagine e la sostanza della Chiesa. Lo fa senza voler inventare niente di nuovo, bensì andando al cuore del messaggio di Cristo. Così il Pontefice dice di volere una Chiesa “sporca” perché esce nelle strade piuttosto che alla ricerca del potere.

Francesco è esplicito al riguardo quando dice di non essere intenzionato a presentare un nuovo umanesimo, il suo umanesimo perché conta rifarsi ai “sentimenti di Gesù”.

E’ per questo che il Papa dice: “Mi piace una Chiesa italiana inquieta, sempre più vicina agli abbandonati, ai dimenticati, agli imperfetti. Desidero una Chiesa lieta col volto di mamma, che comprende, accompagna, accarezza. Sognate anche voi questa Chiesa, credete in essa, innovate con libertà”. Ed aggiunge: “Non dobbiamo essere ossessionati dal potere, anche quando questo prende il volto di un potere utile e funzionale all’immagine sociale della Chiesa. Se la Chiesa non assume i sentimenti di Gesù, si disorienta, perde il senso”.

Così, dopo avere ricordato una figura di prete molto famosa in italia, come quella di don Camillo che conosce tyutti i suoi parrocchiani, Francesco dice: “Preferisco una Chiesa accidentata, ferita e sporca per essere uscita per le strade, piuttosto che una Chiesa malata per la chiusura e la comodità di aggrapparsi alle proprie sicurezze. Non voglio una Chiesa preoccupata di essere il centro e che finisce rinchiusa in un groviglio di ossessioni e procedimenti, però, sappiamo che le tentazioni esistono, e sono tante”.