F1 2013, chiusura di una stagione straordinaria: Vettel primo per la 9 volta. Webber 2° e lascia, Alonso 3°, Massa 7°

F1 2013, chiusura di una stagione straordinaria: Vettel primo per la 9 volta. Webber 2° e lascia, Alonso 3°, Massa 7°

Sebastian Vettel non si accontenta e vince anche il G.P. del Brasile. Secondo Webber, terzo Alonso. Si conclude così la stagione 2013 del Campionato del Mondo di Formula 1. Una stagione molto tesa fino al Gran Premio di Gran Bretagna, nel quale a giocarsi il titolo c’erano ancora Fernando Alonso e Kimi Raikkonen, oltre che Sebastian Vettel. Poi, dal Gran Premio della Germania, una questione esclusiva del giovane Sebastian, che da Spa in poi riesce a incatenare una serie di nove vittorie consecutive, arrivando ad agguantare, con il primo posto di oggi, il record precedentemente detenuto da Michael Schumacher di sette vittorie in una stagione nel 2004 e pareggiando quello di Alberto Ascari, con nove gare vinte consecutive tra il 1952 e il 1953. La Ferrari invece ha avuto un andamento altalenante: prima la migliore macchina del lotto dopo la Red Bull, poi d’improvviso dopo Silverstone sprofonda, e solo oggi a Interlagos ha ritrovato la competitività perduta.

1brasile6 circuitoQuesto Gran Premio segna inoltre la fine della collaborazione di Felipe Massa con la Ferrari, con la quale aveva rapporti fin dal suo debutto in Formula 1 con la Sauber nel 2002 (a quel tempo la scuderia era una specie di succursale del Team di Maranello, il quale offriva loro i motori, targati Petronas, in cambio di collaborazioni di vario tipo), e il ritiro definitivo di Mark Webber, dopo 11 anni di onorata carriera, salutato dal pubblico brasiliano e dalla Red Bull con grande calore (memorabile la scena sul podio in cui Vettel insiste che la giornalista faccia l’intervista prima all’australiano e non a lui, il vincitore) e un secondo posto che ha dello straordinario.

Terzo Fernando Alonso, il quale riporta la Ferrari sul podio dopo un “digiuno” che durava da Settembre, quando era arrivato secondo a Singapore dietro al quattro volte campione del mondo tedesco.

1brasile11 alcuniUna gara che ha lasciato tutti col fiato sospeso, dopo una partenza non buona di Vettel, che viene scavalcato da Rosberg e ostruisce Alonso, partito terzo, il pericolo incombente di pioggia mai realizzatosi e gli errori del box Red Bull, che hanno fatto sudare freddo i sostenitori della squadra austriaca e illudere i ferraristi.

La penalità molto controversa inflitta a Felipe Massa per aver tagliato la linea d’entrata dei box con quattro ruote durante un duello con Lewis Hamilton (non traendone alcun vantaggio, tra l’altro) ha rovinato l’ultima gara in Ferrari al brasiliano, una gara in cui sarebbe potuto arrivare quarto, concludendo invece in settima piazza. Viene comunque salutato con affetto dalla tifoseria rossa, dopo le tante critiche ricevute nel corso di questi anni, e dal pubblico brasiliano, che si dimostra molto solidale con i propri idoli (compreso Alonso) e invece molto antisportivo nei confronti di Sebastian Vettel, anche se i fischi addosso al pilota tedesco sono diventati ormai una prassi.

TOP

Brazilian Grand Prix, Interlagos, Sao Paulo 21 - 24 November 201Vettel: credo che non ci sia niente da dire, a parte: incredibile (se escludiamo la brutta partenza nella quale si fa scavalcare da Rosberg). Grande pilota e grande uomo, che fa in modo che tutti i riflettori vengano puntati sul podio verso il compagno Webber, oggi alla sua ultima gara in carriera. Un vero campione, in tutti i sensi;

Webber: l’australiano conclude nel migliore dei modi la sua carriera con un secondo posto, anche se una vittoria sarebbe stata meglio, ma si sa, con uno come Vettel come compagno di squadra è praticamente impossibile primeggiare, anche se oggi gli applausi sono tutti per lui. Epico il finale sul podio, col suo scivolone in mondovisione e la bandiera del suo Paese portata sulle spalle a mo’ di Superman. Un ottimo pilota e una persona simpatica ci lascia, probabilmente per sempre. Buona fortuna, Mark. Speriamo che tu dia il meglio di te alla 24 Ore di Le Mans;

Alonso: una qualifica finalmente per il verso giusto (anche se aiutato dalla pioggia), una partenza andata male, ma non per colpa sua, poi una gara gestita benissimo, nella quale riesce a concludere Brazilian Grand Prix, Interlagos, Sao Paulo 21 - 24 November 201egregiamente al terzo posto. Nel finale imita i donuts di Vettel in segno di riconoscimento alla Ferrari e ai suoi sostenitori per questa stagione. Il tutto per dare un’iniezione di fiducia alla squadra, nella speranza di un 2014 vittorioso, con l’arrivo anche di Kimi Raikkonen;

Massa: un vero peccato per la penalità a tratti assurda inflittagli per un banale taglio della linea bianca dei box (a cui egli ha risposto con un bel gesto dell’ombrello una volta passato sotto alla postazione dei commissari), altrimenti sarebbe riuscito molto probabilmente ad arrivare alle spalle del compagno di squadra Fernando Alonso. Un addio comunque dignitoso alla Ferrari in una delle sue migliori gare della stagione, ringraziando tutti quanti lo hanno sostenuto e preparandosi alla sua avventura in Williams dall’anno prossimo;

Button: compie una gara magistrale, nonostante la scarsa competitività della McLaren, non facendo alcun errore e arrivando quarto, cogliendo il miglior risultato di questa amara stagione per il team inglese, nella speranza di un 2014 più radioso.

FLOP

1brasile21 mercedesMercedes: dati come i favoriti contro le Red Bull, in gara ne combinano di cotte e di crude. Ok, ci può stare il degrado delle gomme di Rosberg, ma la collisione di Hamilton con Bottas e un conseguente Drive-Through (anche se ingiusto) per il pilota inglese concludono in un modo veramente penoso un eccellente 2013 per la scuderia, che si piazza seconda in Classifica Costruttori davanti alle Ferrari e dietro alle Red Bull. Dei seri candidati per il 2014, a mio avviso;

Commissari: viva l’imparzialità. Ma volete spiegare a tutti noi come si fa a dare a un pilota (Massa) una penalità per il taglio della linea bianca dei box quando ben altri piloti lo hanno fatto, avvantaggiandosi, quando l’uomo in questione non ci ha guadagnato niente? E solo perché ha messo quattro ruote sulla riga invece di due? In più un’altra penalità assurda nei confronti di Lewis Hamilton, accusato di aver provocato la collisione con Valterri Bottas quando in realtà ne aveva poco a che fare e già rallentato dalla conseguente foratura al pneumatico posteriore destro, dimostrano la chiara inefficienza e mancanza di giudizio dei commissari della FIA. Da mettersi una mano sulla fronte.

1brasile7 gruppoSi conclude così F1 2013, con la vittoria schiacciante di Sebastian Vettel. Lui e la Red Bull ci hanno dato una chiara lezione quest’anno su come si crea una squadra vincente. Era dai tempi della Ferrari di Michael Schumacher che non si assisteva a un qualcosa di così eccezionale: quattro mondiali consecutivi vinti, sia Piloti che Costruttori, 38 vittorie, 44 pole position e 22 giri più veloci insieme. Il duo Vettel-Red Bull si è dimostrato ancora una volta esplosivo, irraggiungibile. Ormai è chiaro che loro sono il punto di riferimento dell’intero Circus, il modello su cui tutti i team dovrebbero basarsi.

Per il 2014 ci aspettiamo grandi cose, con il ritorno dei motori turbo e del Gran Premio d’Austria sul vecchio A1 Ring, ristrutturato e ribattezzato Red Bull Ring, e l’arrivo del cambio a otto marce e del nuovo circuito di Sochi, in Russia. Ancora una volta Sebastian Vettel e la Red Bull saranno gli uomini da battere, ma dovranno stare in guardia con il ritorno di Kimi Raikkonen in Ferrari, che con Fernando Alonso promette grandi scintille, e una Mercedes che con Lewis Hamilton e la presidenza di Niki Lauda Brazilian Grand Prix, Interlagos, Sao Paulo 21 - 24 November 201sembra aver trovato la strada giusta per riconquistare il trono di regina delle corse che le spetta.

Con questo radicale cambio di regolamenti possiamo aspettarci di tutto, anche un ritorno in grande stile della McLaren, che nel 2015 vedrà il ritorno della Honda come fornitrice di motori (e non solo), o un’impennata delle Lotus. Senza contare inoltre la nuova sfida che attende Felipe Massa alla Williams.
Tenete d’occhio il calendario, perché il 16 marzo si tornerà in pista a Melbourne per il Gran Premio d’Australia. Solo allora i nostri interrogativi avranno risposta.
Un saluto a tutti quanti, augurandovi una buona pausa invernale dalle corse!

Simone Pacifici

RISULTATI GRAN PREMIO DI BRASILE 2013

1. Sebastian Vettel Red Bull-Renault
2. Mark Webber Red Bull-Renault
3. Fernando Alonso Ferrari
4. Jenson Button McLaren-Mercedes
5. Nico Rosberg Mercedes
6. Sergio Perez McLaren-Mercedes
7. Felipe Massa Ferrari
8. Nico Hulkenberg Sauber-Ferrari
9. Lewis Hamilton Mercedes
10. Daniel Ricciardo Toro Rosso-Ferrari

RISULTATI FINALI CAMPIONATO DEL MONDO PILOTI F1 2013

1 SEBASTIAN VETTEL RED BULL-RENAULT 397
2 Fernando Alonso Ferrari 242
3 Mark Webber Red Bull-Renault 199
4 Lewis Hamilton Mercedes 189
5 Kimi Raikkonen Lotus-Renault 183
6 Nico Rosberg Mercedes 171
7 Romain Grosjean Lotus-Renault 132
8 Felipe Massa Ferrari 112
9 Jenson Button McLaren-Mercedes 73
10 Nico Hulkenberg Sauber-Ferrari 51
11 Sergio Perez McLaren-Mercedes 49
12 Paul di Resta Force India-Mercedes 48
13 Adrian Sutil Force India-Mercedes 29
14 Daniel Ricciardo STR-Ferrari 20
15 Jean-Eric Vergne STR-Ferrari 13
16 Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 6
17 Valtteri Bottas Williams-Renault 4
18 Pastor Maldonado Williams-Renault 1
19 Jules Bianchi Marussia-Cosworth 0
20 Charles Pic Caterham-Renault 0
21 Heikki Kovalainen Lotus-Renault 0
22 Giedo van der Garde Caterham-Renault 0
23 Max Chilton Marussia-Cosworth 0

RISULTATI FINALI CAMPIONATO DEL MONDO COSTRUTTORI F1 2013

1 RED BULL-RENAULT 596
2 Mercedes 360
3 Ferrari 354
4 Lotus-Renault 315
5 McLaren-Mercedes 122
6 Force India-Mercedes 77
7 Sauber-Ferrari 57
8 STR-Ferrari 33
9 Williams-Renault 5
10 Marussia-Cosworth 0
11 Caterham-Renault 0