Everest: confermato il crollo nei pressi della vetta

Everest: confermato il crollo nei pressi della vetta

Gli alpinisti hanno confermato il crollo di una parte della vetta dell’ Everest, probabilmente a causa del terribile terremoto che colpì il Nepal nel 2015. Il crollo ha riguardato il cosiddetto Hillary Step, uno sperone di roccia dedicato ad  Edmund Hillary, lo scalatore neozelandese  che, insieme allo sherpa Tenzing Norgay, è stata la prima persona a raggiungere la vetta della montagna più alta del mondo  nel 1953.

Numerosi alpinisti nel corso degli ultimi due anni avevano avanzato il sospetto sul crollo che rischia di rendere più difficile l’ultima parte dell’arrampicata, ma la conferma è venuta negli ultimi giorni grazie alla mutate condizioni della neve e del ghiaccio che coprono la sommità dell’ Everest.

L’Hillary Step  è un tratto  roccioso alto 12 metri,  una salita quasi verticale sulla cresta sud-orientale della montagna. Situato a 8.790 metri di altezza costituiva l’ultimo ostacolo prima di raggiungere la vetta, a 8.848 metri.

Edmund Hillary e lo sherpa Tenzing Norgay