Esa (European Space Agency) L’immagine della settimana: i porti di Barcellona

La città spagnola di Barcellona, situata sulla costa nord-orientale della Penisola Iberica, è visibile in questa immagine acquisita dal satellite giapponese di telerilevamento ALOS.

In prossimità dell’angolo in alto a destra, la Plaça de les Glòries Catalanes, di aspetto circolare, che nel piano urbanistico originale venne concepita come il centro della città. L’ampio viale denominato Avinguda Diagonal attraversa questa piazza e la città nel suo complesso.

Sopra Barcellona, in direzione nord, sorge il sistema montuoso Collserola. Qui, oltre 80 kmq di parco naturale protetto ospitano una grande varietà di fauna selvaggia, tra cui cinghiali, tassi, conigli, picchi, aquile, rane e tartarughe.

Le montagne del Garraf Massif dominano il lato sinistro dell’immagine: le scogliere di questa formazione geologica si estendono fino alle coste del Mediterraneo. Cave di pietra e discariche di rifiuti causano un certo degrado in questo territorio: alcune di queste zone si possono osservare nell’angolo in basso a sinistra dell’immagine, come chiazze dall’aspetto giallognolo.

Lungo la costa possiamo individuare il Porto di Barcellona uno tra i dieci porti per container più grandi d’Europa.

L’aereoporto Barcelona-El Prat si trova a circa 10 km a sud-ovest del centro della città, a cavallo del fiume Llobregat. Nel 2012 questo aereoporto ha sostenuto un traffico di oltre 35 milioni di passeggeri.

Su entrambi i lati dell’aeroporto si possono notare le aree più scure del delta del Llobregat. Questo delta costituisce un habitat molto importante per specie di uccelli acquatici, in ragione del fatto che si trova sulla rotta migratoria che va dal nord Europa all’Africa. Per quanto riguarda la flora, in quest’area si trovano più di 22 differenti specie di orchidee.

Il satellite ALOS ha catturato questa immagine il 13 settembre 2010, grazie al suo sensore di bordo denominato Advanced Visible and Near Infrared Radiometer, che è stato progettato per tracciare la copertura di terra e di vegetazione nelle bande spettrali del visibile e del vicino infrarosso, con una risoluzione spaziale di 10mt.

Esa in collaborazione con Rivista Geomedia