Esa (European Space Agency) L’immagine della settimana: Botswana, fiume Okavango

Nell’immagine possiamo osservare il fiume Okavango, che scorre nell’Africa sud-occidentale e che si riversa nel cosiddetto Delta dell’Okavango, nel nord dello stato del Botswana. Quest’area costituisce una destinazione turistica molto conosciuta, grazie al fatto che i visitatori possono incontrare in essa una gran varietà di specie animali immerse nel loro ambiente naturale, come ad esempio elefanti, bufali, gnu, giraffe, leoni, iene e rinoceronti.

Come visto, il Delta è alimentato dal fiume Okavango, che nasce nello stato dell’Angola, traccia una parte dei confini di questo stato con quello della Namibia, per poi terminare il proprio percorso nel Botswana settentrionale. Qui ha formato una depressione nel bacino semiarido di Kalahari. Nell’idioma africano il Kalahari è anche soprannominato “Dorsland”, termine che si può tradurre con “Terra Assetata”.

L’acqua che fluisce nel Delta è in gran parte consumata dall’evaporazione e dalla traspirazione. Una percentuale molto piccola viene assorbita dal terreno, mentre al contempo una parte finisce nella formazione di un lago stagionale.

Al centro dell’immagine si può osservare l’Isola del Capo, che appare di colore viola. Quest’area, un tempo terreno di caccia per le tribù locali, oggi è parte della più grande Riserva di Moremi Game. Nella porzione in basso a destra dell’immagine si può individuare, in corrispondenza di un grande grappolo di riflessi radar, la città di Maun.

Nella parte alta dello scenario si può notare un triangolo con colori simili a quelli del Delta. Si tratta di un’area paludosa e di un parco nazionale, principalmente posizionati sul territorio della Namibia. Questa immagine è stata ottenuta mediante la combinazione di tre immagini acquisite dal radar di bordo del satellite europeo Envisat il 15 settembre 2009, il 29 dicembre 2009 ed il 5 ottobre 2010.

da Esa