Esa (European Space Agency) L’ immagine della settimana: la Mesopotamia

L’immagine mostra la regione di confine tra il nord della Siria, il sud-est della Turchia ed il nord dell’Iraq: è stata acquisita il 28 maggio scorso dal satellite miniaturizzato Proba-V, lanciato in orbita recentemente. L’area mostrata ha un’estensione di circa 500 km e presenta grandi laghi artificiali sia lungo il fiume Eufrate (visibile sulla sinistra), sia lungo il fiume Tigri (visibile sulla destra).

I laghi artificiali ed i fiumi assicurano approvviggionamento di acqua in una regione che di fatto risulta molto secca. Inoltre, essi costituiscono il presupposto per lo sviluppo di differenti aree di prateria lungo i bordi del fiume e di coltivazioni irrigate, che forniscono cibo e reddito alla popolazione locale.

Nella porzione centrale-destra dell’immagine si possono riconoscere le montagne del Sinjar, nel territorio dell’Iraq. Membri del gruppo religioso degli Yazidi credono che questo sia il luogo dove l’Arca di Noè si posò al termine del biblico diluvio.

Proba-V effettuerà ogni due giorni la mappatura della copertura del suolo e dello sviluppo della vegetazione per l’intero pianeta, grazie al suo sensore ad immagini progettato proprio per la vegetazione (Vegetation Imager).

In questa immagine, è evidente il contrasto tra le aree decisamente verdi – alcune sono appezzamenti agricoli – e le aree di vegetazione più rada. Questo risultato dimostra la capacità di Proba-V di riconoscere piccole differenze nella copertura di vegetazione. L’intensità e lo stato di salute della vegetazione possono aiutare molto nelle previsioni del raccolto e nella mappatura dei cambiamenti che avvengono negli anni nella copertura della vegetazione.

Il sensore di imaging sarà inoltre giornalmente utilizzato per il tracciamento di fenomeni meteorologici estremi, permettendo così di emanare alle autorità locali un’allerta di pericolo per i raccolti, nonché per il monitoraggio delle risorse d’acqua dell’entroterra e per il tracciamento dell’avanzare della deforestazione e della desertificazione.

Quest’immagine prodotta da Proba-V, in gergo definita “raw”, non è stata ancora sottoposta ad un processo di correzione.

Il satellite è attualmente nella sua fase di messa in esercizio, che include una delicata calibrazione incrociata tra il Vegetation Imager ed il suo predecessore installato sul satellite francese SPOT-5, al fine di assicurare piena compatibilità tra i dati acquisiti dai due sensori.

Esa in collaborazione con Rivista Geomedia