Ergastolo in Pakistan agli aggressori di Malala

Ergastolo in Pakistan agli aggressori di Malala

Un tribunale nel nord del Pakistan ha condannato all’ergastolo i dieci uomini che nel 2012 parteciparono all’aggressione nella Valle di Swat di Malala Yousafzai colpevole di battersi perché fosse consentito alle ragazze di andare a scuola e di avere un’istruzione.

Malala, che all’epoca dei fatti era quindicenne, fu lasciata in fin di vita dopo essere stata sparata alla testa sull’autobus con cui andava a scuola. Per quella vile aggressione divenne celebre in tutto il mondo fino a ricevere il Premio Nobel della pace che le fu conferito l’anno scorso per il suo impegno sociale nonostante i rischi corsi per la sua vita.

Tutti e dieci i condannati sono talebani. Sfuggiti ancora all’arresto, però, quello che è considerato il vero capo degli aggressori, Ataullah Kan di 23 anni di età, e l’esecutore materiale dell’attentato .

Malala si è trasferita da tempo a vivere a Birmingham, in Gran Bretagna, con tutta la sua famiglia