Duro ed inusuale intervento del Colle: Sguaiato chi parla di grazia a Berlusconi Ma sono veri amici del cavaliere?

Duro ed inusuale intervento del Colle:  Sguaiato chi parla di grazia a Berlusconi  Ma sono veri amici del cavaliere?

“Queste speculazioni su provvedimenti di competenza del Capo dello Stato in un futuro indeterminato sono un segno di analfabetismo e sguaiatezza istituzionale”. E’ dura la nota diramana dal Quirinale sull’ipotesi cavanzata dal giornale berlusconiano Libero sul fatto che il Presidente Giorgio Napolitano sia disponibile a concedere la grazia a Silvio Berlusconi nel caso in cui, il prossimo 31 Luglio, la Corte di Cassazione dovesse confermare la condanna inflitta all’ex Presidente del Consiglio, cui e’ stata aggiunta l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni.

La nota, giusto nel caso qualcuno non capisse bene di cosa si stia parlando, aggiunge che le illazioni pubblicate “danno il senso di una assoluta irresponsabilità politica che può soltanto avvelenare il clima della vita pubblica”.

La causa scatenante della nota va ricercata nel titolo sparato dal quotidiano diretto da Maurizio Belpietro: “Grazia a Silvio, ci sta anche Letta” e dell’articolo in cui si scrive che la proposta sarebbe venuta , niente popo’ di meno che, direttamente da Giorgio Napolitano nel corso di un colloquio avuto con Enrico Letta.
santanche
C’e” proprio da chiedersi se i cosiddetti “amici” di Silvio Berlusconi gli stiano facendo i favori migliori nel fare le sparate che fanno, un giorno si e l’altro pure. Ma gli sono davvero amici, viene da chiedersi? Vogliono davvero il suo bene o finiscono solo per danneggiarlo? Noi non crediamo che la Corte di Cassazione si stia avviando ad esaminare la vicenda nello spirito da stadio che si sta creando e non sappiamo quanto questo clima finira’ per favorire il condannato.

Silvio Berlusconi, dopo le cupe ore degli ultimi giorni si dice, invece, ottimista perche’ convinto che finira’ con l’essere assolto. Cosi’, ribadisce una posizione chiara dopo le uscite altalenanti dei suoi, che nei giorni scorsi ne hanno dette di ogni genere sul futuro del Governo Letta, improvvidamente ed inopportunamente legato alle sue vicende giudiziarie. Lui continua a ribadire che l’esecutivo Letta resta al suo posto. Lo fa pronunciando delle sagge parole: “Ci mancherebbe altro che data l’attuale situazione del Paese non avessimo un governo che lavora. Quindi sostegno leale a questo governo e stimolo a che faccia ciò che serve e che viene richiesto dai protagonisti dell’economia e che possa incentivare i consumi e la produzione. Io sono sereno perché credo che leggendo le carte non ci possa essere che una mia assoluzione piena”.
BERLUSCONI NON PARLA MA SCATTANO NOTE FORZA ITALIA
Non si capisce, allora, dove i piu’ zelanti ed esagitati suoi presunti amici, politici e giornalisti che siano poco conta, trovino i motivi per fare la cagnara che stanno facendo su una vicenda che, invece, a partire dal bene di Silvio Berlusconi e, soprattutto, quello del Paese, meriterebbe ben altro atteggiamento.

Nel Partito democratico, queste vicende stanno comunque scuotendo tutti come se in procinto di essere estromesso dall’agone politico non fosse il nemico di sempre ma un leader dei loro. La famosa mania masochistica della sinistra europea e’ sempre pronta a fare capolino.

crimi3 bersaniLa mania di protagonismo di capetti e mezzi capi sta rovesciando nelle redazioni dei giornali un effluvio incontenibile di dichiarazioni che non fanno proprio del tutto bene al partito che si picca di potersi definire come l’unico del suo genere in Italia. Gli altri sarebbero delle “armate brancaleone”. Forse quelli del Pd farebbero bene a riflettere sul fatto che da tempo la differenza e la distinzione di cui si vantano non e’ proprio avvertita da tutti gli italiani… che dall’unico partito si aspetterebbero ben altro…

Giancarlo Infante