Due attentati dinamitardi in un mercato affollato nel nord-ovest del Pakistan hanno provocato la morte

di 57 persone ed il ferimento di altre 167. Le esplosioni sono avvenute a Parachinar, nella zona tribale abitata prevalentemente da popolazioni sciita dei Kurram. Si ritiene che l’attacco sia stato organizzato da gruppi sunniti. All’ospedale pubblico Shabir Hussain si sa che quasi tutti i morti e feriti erano sciiti. Il leader sciita Hamid Ali ha detto che il mercato era pieno di suoi corregionali per l’acquisto di cibo per il loro pasto serale che interrompe il digiuno diurno durante il mese sacro del Ramadan. Hamid Ali ha detto: “Chiediamo protezione. Chiediamo al governo di agire contro coloro che abitualmente uccidono la nostra gente”. Un medico dell’ ospedale, Zahid Hussain, ha detto che un gran numero di persone ha cercato di ricevere cure mediche dopo le esplosioni: “Non abbiamo posto per tenere i feriti e molto di loro sono sdraiati sul pavimento dell’ospedale e sul prato circostante”.