Dopo l’uccisione di tre palestinesi stop ai colloqui di pace con Israele

Dopo l’uccisione di tre palestinesi  stop ai colloqui di pace con Israele

Annullata la sessione dei colloqui di pace tra israeliani e palestinesi che avrebbe dovuto tenersi a Gerico dopo che le forze di sicurezza israeliane hanno ucciso tre palestinesi a Qalandiya, in Cisgiordania. Non è stata fissata una nuova data. “Quello che è successo oggi mostra le reali intenzioni del governo israeliano ha dichiarato Nabil Abu Rudeina, portavoce del Presidente palestinese Mahmud Abbas prima di invitare l’amministrazione americana ad intervenire seriamente e velocemente per evitare il collasso degli sforzi di pace.

I medici hanno riferito che oltre ai tre palestinesi uccisi ci sarebbero stati anche 19 feriti nel campo di Qalandiya che si trova nei pressi di Ramallah. Tutte le vittime sono state colpite da proiettili veri. Un portavoce israeliano ha detto che la polizia di frontiera avrebbe usato solamente proiettili antisommossa per disperdere una folla di 1.500 persone che aveva preso di mira degli agenti impegnati nella ricerca di un sospettato.

I colloqui di pace erano ripresi da pochi giorni dopo una pausa di quasi tre anni, grazie ad un’ intensa attività diplomatica svolta del segretario di Stato americano John Kerry.

Il ministro degli Esteri egiziano Nabil Fahmi, in visita al quartier generale del presidente palestinese Mahmud Abbas, a Ramallah, ha condannato le uccisioni. “Il perdurare della violenza e l’espansione degli insediamenti israeliani, ha aggiunto, diminuiscono le possibilità di successo dei negoziati, che ci auguriamo possano, invece, raggiungere risultati positivi.
insediamenti israele
Già animate, infatti, erano le recriminazioni dei palestinesi per l’annuncio di altri progetti israeliani volti alla costruzione di più di 2.000 nuove case per coloni ebrei in territorio palestinese occupato. Domenica 25 Agosto, infatti, la Commissione Finanze del consiglio comunale israeliano di Gerusalemme ha approvato un budget di 17,3 milioni dollari (13 milioni di euro) per interventi infrastrutturali per i nuovi insediamenti previsti a Ramat Shlomo, a Gerusalemme est.

John De Giorgi