Dimostrata la trasmissibilità dell’aviaria anche tra esseri umani. Anche se limitata!

Un ceppo mortale di influenza aviaria potrebbe essere stato trasmesso tra esseri umani per la prima volta. Lo rivelano gli esperti britannici che hanno pubblicato una ricerca sul British Medical Journal. Gli scienziati, infatti, hanno esaminato il caso del Virus dell’influenza aviaria, H7N9, probabilmente trasmesso ad una donna cinese morta.

Questa non aveva avuto alcun contatto con pollame vivo, mentre li aveva avuti con il padre deceduto a causa del virus in questione. La cosa è stata appurata in una regione orientale della Cina nel corso del mese di Febbraio 2013.
I risultati fornirebbero, così, la prova più evidente, ottenuta finora, della possibilità che si verifichi la trasmissione del H7N9 tra esseri umani anche se si ritiene che questa capacità di contagio sia “limitata”.

A partire dalla fine dello scorso mese di Giugno, vi sono stati 133 casi segnalati,con 43 decessi. La maggior parte dei casi sono stati riscontrati tra le persone che frequentano i mercati dove sono venduti uccelli vivi o tra coloro che hanno avuto contatti con pollame vivo nei precedenti setto, 10 giorni prima di ammalarsi.

Veronica Gabbuti