Di nuovo a discutere sulla discarica Una finta la scadenza del 31 Luglio? Dopo le proteste, Marino vuole approfondire

Di nuovo a discutere sulla discarica  Una finta la scadenza del 31 Luglio?  Dopo le proteste, Marino vuole approfondire

Noi avevamo capito male. Avevamo compreso, infatti, che il Ministro dell’Ambiente Orlando avesse fissato al 31 Luglio il termine inderogabile entro cui Roma doveva individuare il sito con il compito di sostituire la oramai obsoleta discarica di Malagrotta. Invece, pare che non sia così. E’ bastato che la gente di Falcognana, all’altezza del chilometro 15 e 300 dell’Ardeatina, bloccasse la strada consolare per far tornare tutto in alto mare.

Adesso, veniamo a sapere che riparte il cosiddetto “tavolo tecnico”, la classica espressione che si usa quando si deve recuperare altro tempo. Goffredo Sottile, il commissario straordinari ai rifiuti avrebbe, infatti, convocato nuovamente i tecnici di Regione Lazio, Provincia e Comune di Roma e Ama per “approfondimenti sulla relazione inviata al ministero dell’Ambiente”.

Gli approfondimenti servono a lui, o agli altri? Sembra, comunque, che questo “tavolo” sia stato convocato su “forte sollecitazione del ministro dell’Ambiente Andrea Orlando” il quale avrebbe ribadito che “non ci saranno atti di prevaricazione” del ministero sugli enti locali e sulla Regione, e che “tutte le scelte saranno concordate”.
orlando
Se è apprezzabile che non ci saranno atti “di prevaricazione”, c’è da chiedersi, però, in che modo il Ministro intende far rispettare, sia pure con pochi giorni di ritardo, la direttiva da lui stesso fissata in merito alla scadenza del 31 Luglio. Non vale più quella scadenza?

Sembra che le richieste di chiarimento maggiori siano venute da Ignazio Marino, Sindaco di Roma. I punti su cui vorrebbe approfondire le cose riguarderebbero il prevedibile aumento del traffico dei mezzi pesanti da e per la discarica, e sull’opera di sbancamento necessaria per adeguare il sito alle necessità di gestione dei rifiuti.

C’è da ricordare, infatti, che sul sito in questione già esiste una discarica per rifiuti speciali e che, in ogni caso, nel nuovo impianto di Falcognana saranno conferiti solo rifiuti già trattati.

Ora, al di là del rispetto dei tempi fissati, cosa che in Italia è sempre un’optional, ci sono alcuni quesiti di fondo cui una classe politica seria avrebbe già dovuto rispondere da tempo. Magari, con una programmazione adeguata. Il primo è sapere quale tipo di relazione sia stata presentata dal commissario Sottile.
proteste discarica
Non contiene già uno studio dettagliato ed approfondito sui punti su cui il Sindaco Marino ha chiesto un approfondimento? Oppure questo “tavolo tecnico” serve solamente a trovare altro tempo, viste le reazioni della popolazione? Ma lo stesso non accadrà da altre parti? E ancora, quando si avvierà una politica del tutto nuova sulle discariche che sono l’archeologia del trattamento dei rifiuti?

Antonello La Monaca