“Deve morire come il padre”. Procura nega intercettazione che ha portato Crocetta ad autosospendersi

“Deve morire come il padre”. Procura nega intercettazione che ha portato Crocetta ad autosospendersi

La Procura della Repubblica di Palermo ha smentito che ci sia mai stata un’intercettazione tra Rosario Crocetta, Governatore della Regione Siciliana, ed il suo medico Matteo Tutino, nei giorni scorsi arrestato per diversi reati, tra cui il falso e la truffa.

L’Espresso ha anticipato, invece, il testo di una presunta intercettazione molto imbarazzante per Crocetta al punto di portarlo, per il momento, ad autosospendersi dalla carica. Nel testo scritto divulgato dal settimanale il dottor Tutino,  ancora a piede libero, si lamentava con Crocetta dell’allora assessore alla sanità, Lucia Borsellino, e sarebbe giunto a dire: “va fatta fuori. Come suo padre”.

Tutto il mondo politico è insorto non appena si era saputo dell’intercettazione mentre Crocetta sosteneva di non aver mai udito pronunciare quella frase dal suo interlocutore, poi arrestato. L’assessore  Lucia Borsellino si era nel frattempo dimessa dalla sua carica per le voci che già circolavano sulla questione.

A lei erano immediatamente giunti messaggi di solidarietà da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi e di molti esponenti politici. Grillo ed altri hanno chiesto le dimissioni di Crocetta ed anche molti del Pd avevano ingiunto a Crocetta di fare chiarezza.

A questo punto è assolutamente necessario fare chiarezza sul fatto. Per primi questa chiarezza dovrebbero esigerla  la Borsellino, Mattarella e Renzi .