Corea del Nord, annullata la visita del mediatore Usa per trattare il rilascio di Kenneth Bae, il missionario americano condannato a 15 anni di carcere con l’accusa di propaganda contro il regime nord coreano

Corea del Nord, annullata la visita del mediatore Usa per trattare il rilascio di Kenneth Bae, il missionario americano condannato a 15 anni di carcere con l’accusa di propaganda contro il regime nord coreano

Annullato l’invito rivolto al mediatore Usa Robert King. Avrebbe dovuto recarsi a Pyongyang, in Corea del Nord, per trattare il rilascio di Kenneth Bae, il missionario cristiano, cittadino Usa, condannato a 15 anni di carcere con l’accusa di aver fatto propaganda contro il regime nord coreano.

Il Dipartimento di Stato Usa e il comando militare della Corea del Sud hanno annunciato l’avvio di nuove esercitazioni militari dal 24 febbraio sia sul territorio di Seul, sia nelle acque internazionali al largo dei due paesi, sembra quindi essere questo il motivo alla base della marcia indietro riguardo al caso Kenneth Bae. Infatti la sospensione di queste esercitazioni

cor

militari congiunte tra Usa e Corea del Sud erano proprio tra le condizioni accordate per trattare la liberazione del cittadino americano.

Nonostante fosse giunto l’avvertimento anticipato dal Dipartimento di Stato americano che aveva rassicurato la Corea del Nord sulla finalità non aggressiva nei confronti del regime di Pyongyang di tali esercitazioni, la Corea del Nord non mette da parte la diffidenza.
Per ora non è arrivato neppure l’ok, da parte della Corea del Nord, per la trattazione che si è offerto di condurre il reverendo Jesse Jackson, per trovare una soluzione al caso di Kenneth Bae.

Gli Stati Uniti sostengono l’iniziativa del reverendo Jesse Jackson, che ha proposto di recarsi a

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Pyongyang per tentare di liberare Bae ed esprimono profonda delusione per la decisione della Corea del Nord di annullare la visita precedentemente concordata con l’inviato speciale americano sui diritti umani Robert King. Questa è la seconda volta che Pyongyang cancella una visita organizzata per liberare il detenuto Usa.

L’accusa che pesa su Bae è quella di cospirazione per aver “incoraggiato i nordcoreani a perpetrare attività ostili per rovesciare il governo, mentre conduceva un campagna diffamatoria contro lo Stato nordcoreano”. Arrestato a Rason nel novembre 2012, Bae è stato condannato a 15 anni di lavori forzati.

RomaSettRed