Yemen: continuano i bombardamenti sauditi mentre gli alleati egiziani di fatto occupano lo Stretto di Bab en- Mandeb per controllare l’accesso a Suez ed al Golfo Persico

Yemen: continuano i bombardamenti sauditi mentre gli alleati egiziani di fatto occupano lo Stretto di Bab en- Mandeb per controllare l’accesso a Suez ed al Golfo Persico

Mentre continuano i bombardamenti aerei sauditi e degli alleati emirati del Golfo, con un attacco a sorpresa gli egiziani hanno preso il controllo dello Stretto di Bab el-Mandeb che costituisce uno dei principali punti di passaggio al mondo del greggio tra Mar Rosso, il Golfo di Aden ed il Canale di Suez.  L’Egitto spiega l’intervento come un’operazione anti-pirateria. E’ ovvio in realtà invece che siamo di fronte al chiaro  tentativo di impedire la caduta anche della parte meridionale dello Yemen, tra cui l’importante città portuale di Aden, sotto il controllo degli sciiti Houthi.

La mossa, inoltre, serve a prevenire un analogo intervento che avrebbero potuto compiere gli iraniani per controllare una delle più importanti rotte di petrolio al mondo.

Gli iraniani, ammesso che siano stati prevenuti, non sono comunque rimasti con le mano in mano ed hanno risposto agli attacchi aerei delle forze sunniti ed alla presenza di oltre 150.000 militari sauditi alle frontiere dello Yemen inviando a Sana’a il generale Qassem Soleimani che é considerato il principale esperto militare di Teheran. Suo sarebbe il compito di organizzare un’eventuale controffensiva nel caso i sauditi e le truppe degli alleati sunniti decidessero di iniziare anche un attacco terrestre.
Secondo fonti delle forze aeree saudite, intanto, sarebbe stato di fatto imposta la costituzione di una “no- fly zone” su tutto lo Yemen visto che sarebbero stati distrutti quasi tutti gli aerei in possesso delle forze Houthi e bombardati moi aeroporti ed istallazioni militari. Gli sciiti che hanno preso il controllo di gran parte dello Yemen, dove del resto costituiscono una parte considerevole della popolazione, denunciano la morte di decine di civili rimaste vittima delle azioni dei jet di Riyad. Tra queste vi sarebbero anche numerosi bambini.

Il presidente statunitense Barack Obama ha parlato al telefono con il re saudita Salman ribadendo il sostegno all’azione militare intrapresa in Yemen. Entrambi avrebbero convenuto sul fatto che l’obiettivo è quello di raggiungere una stabilità duratura in Yemen attraverso una soluzione politica negoziata.

La questione Yemen va sempre più intrecciandosi, nonostante le dichiarazioni ufficiali anche di Washington, alle trattative sul nucleare con Teheran. Il prossimo 31 Marzo scadono, infatti, termini fissati per trovare a Ginevra un’ipotesi d’accordo.

Le vicende yemenite, così, devono essere inquadrate nello scenario geopolitico dell’intero Golfo Persico e del controllo di una delle principali rotte al mondo su cui sono assicurati i trasporti del petrolio come conferma lo studio “World oil transit chockepoints”.Clicca Qua

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