Continua la calciopoli mondiale. Saliti a 15 gli arrestati. Blatter: “tutto è partito da nostro dossier”

Continua la calciopoli mondiale. Saliti a 15 gli arrestati. Blatter: “tutto è partito da nostro dossier”

Continua la calciopoli mondiale in una Fifa  travolta dallo scandalo. Al punto che non ci sarebbe da meravigliarsi se domani non si dovesse tenere il voto per  il rinnovo dei vertici del calcio internazionale, Alcuni, infatti, chiedono di sospendere tutto mentre altri ritengono che sia più opportuno ripartire dalla sistemazione delle nuove cariche per ricostruire dopo una batosta che  sta lasciando il segno.

Sono salite, infatti, a 15 le persone messe sotto accusa da parte del Dipartimento alla giustizia americano e dalla giustizia svizzera con ben 47 capi d’imputazione. Tra di loro due vicepresidenti Fifa, uno in carica, Jeffrey Webb,  e l’altro un ex, Jack Warner, e dei manager televisivi visto che una parte dei reati commessi riguardano proprio i diritti per trasmettere le partite dei campionati mondiali in televisione. Un giro d’affari enorme per cui sono state pagate tantissime e consistenti mazzette.

Si è parlato subito di tangenti per almeno 150 milioni di dollari, ma gli uffici del Dipartimento alla Giustizia Usa fanno sapere che siamo solo agli inizi dell’inchiesta.

Dopo l’assegnazione dei Campionati del mondo di Russia 2018 e di Qatar 2022, infatti, emergerebbe l’esistenza di un’indagine anche per quelli già svolti in Sud Africa in cui sarebbe coinvolto l’ex numero uno di Blatter, Jack Warner, per il pagamento di una tangente di 10 milioni di dollari.

E’ stata la stessa Loretta Lynch, Procuratore generale degli Stati Uniti,  a parlare ai giornalisti sostenendo che gli inquirenti si sono trovati di fronte ad un caso di “corruzione dilagante” con il coinvolgimento di dirigenti del calcio mondiale che avrebbero “abusato delle loro posizioni per oltre 20 anni per intascare milioni di dollari in tangenti”. “Noi – ha proseguito- sradicheremo la corruzione dal calcio mondiale”.

La Lynch ha reso noto che due degli arrestati si sono già dichiarati colpevoli ma le autorità svizzere fanno sapere che i sei arrestati a Zurigo si sono già detti contrari all’estradizione veloce. Il Procuratore generale Usa ha quindi confermato che il Presidente della Fifa, Senn Blatter, al momento non è indagato.

Quest’ultimo, anzi, ha reso noto che il tutto sarebbe nato proprio da un dossier elaborato lo scorso anno dalla Fifa e si sta preparando alla battaglia per tornare a dirigere la federazione internazionale per il quinto mandato. Contro di lui si è levata la voce anche di un suo vecchio nemico, Diego Armando Maradona che vorrebbe vedere colui che è considerato da un pezzo il “padre padrone” del calcio mondiale fuori dai giochi una volta per tutte.

Il Principe Ali Bin Al-Hussein di Giordania che dovrebbe essere il rivale di Blatter per la presidenza Fifa   ha definito la situazione “un giorno triste per il calcio”.

I dirigenti Fifa più importanti incriminati sono Rafael Esquivel, Nicolas Leoz, Jeffrey Webb, Jack Warner, Eduardo Li, Eugenio Figueredo e Jose Maria Marin. Jeffrey Webb, cittadinanza delle Isole Cayman, è il vice presidente attuale e alla guida della Fifa per il Nord e Centro America e dei Caraibi, Concacaf.