Condanna della Corte dei Conti per “Batman”. Fiorito dovrà restituire 1 milione 200 mila 784 euro di “spese personali”

Condanna della Corte dei Conti per “Batman”. Fiorito dovrà restituire 1 milione 200 mila 784 euro di “spese personali”

La Corte dei Conti ha intimato a Franco Fiorito la restituzione di 1 milione e 200 mila euro prelevati dai fondi a disposizione del Pdl Lazio e da lui stesso utilizzati illecitamente. Fiorito, capogruppo fino alla scorsa legislatura regionale appunto nelle fila del Pdl e più noto come “Batman”, col suo “comportamento”, secondo quanto stabilito dalla magistratura contabile, ha provocato un danno erariale che dovrà risarcire nella misura indicata dalla sentenza, ovvero oltre 1 milione di euro.

Nella lista delle spese passate al setaccio dalla Corte dei Conti figurano l’emissione di 134 assegni bancari staccati per rimborsare le spese denunciate dagli altri consiglieri regionali, i46 mila Euro illecitamente prelevati dalle casse pubbliche per finanziare l’acquisto di un Suv Bmw X5, i 18 mila Euro spesi per viaggi a Dubai, alle Maldive e a Positano. L’elenco comprende anche un bonifico di 1.815 Euro per l’acquisto e posa in opera di una caldaia nella villa che Fiorito possedeva San Felice al Circeo, nel litorale sud del Lazio.

1fiorito7La tesi della Corte dei Conti era stata contestata dal legale dell’ex capo gruppo, Carlo Taorrmina, per il quale la questione non avrebbe dovuto essere della competenza dell’Istituzione di viale Mazzini. Tale denaro, sempre secondo il professor Taormina, non sarebbe stato utilizzato per spese pubbliche. Ma i giudici contabili sono stati di diverso avviso.

Si é, comunque, trattato di un procedimento piuttosto complesso. In un primo momento la Procura della Corte aveva contestato a Fiorito la cifra di 1 milione e 300 mila euro. Di fronte alle schiaccianti evidenze, “Batman” aveva accettato una sorta di “patteggiamento”, impegnandosi nel maggio 2013 a restituire la somma di 1 milione e 90 mila euro, pagando con “rate ravvicnate”. Ma ad ottobre, Fiorito aveva versato solo 386 mila euro, un terzo di quanto pattuito, mentre altre indagini della Guardia di Finanza accertavano ulteriori spese da censurare. In ogni caso, altri 200 mila euro, come avevano spiegato i legali ai giudici, sarebbero presto giunti da un conto spagnolo.

1fiorito13Ma non è arrivato niente, e per questo il Pm, ritenendo “violato l’accordo”, ha chiesto per Batman una nuova condanna. Nonostante le opposizioni dell’avvocato Taormina, i Giudici hanno deciso diversamente facendo lievitare la cifra, fissata infine esattamente in 1 milione 200 mila e 784 euro, comprensivi di quel “di più” accertato nelle ultime indagini della Finanza. Ora Fiorito dovrà pagare, e pure rapidamente. Per lo spavaldo Batman, nonostante l’atteggiamento fiero e sempre sicuro di se, sembra che i guai provocati dalla più che allegra gestione dei fondi pubblici non finiscano facilmente. Senza dimenticare la condanna a tre e quattro mesi di reclusione inflitta da giudice ordinario.

Enrico Barone