Con l’esame del sangue si potrebbe fare a meno della biopsia in caso di tumore

Con l’esame del sangue si potrebbe fare a meno della biopsia in caso di tumore

C’è ancora strada da fare, ma le prime verifiche sono incoraggianti. Con un semplice prelievo di sangue si potrebbe evitare di procedere con la biopsia nel caso di una sospetta presenza di una neoplasia. La ricerca di quella che è già chiamata la “biopsia liquida” basata sul ritrovamento di tracce di Dna cancerogeno e, quindi, avere la conferma sulla presenza di un cancro nell’organismo.

L’esame si rivelerebbe, poi, utile nel corso delle eventuali cure intraprese perché le verifiche sul sangue potrebbero far valutare l’andamento della situazione se, cioè il tumore dimostra più o meno resistenza al trattamento intrapreso.

I ricercatori mettono le mani avanti avvertendo che sono necessari ulteriori studi dopo quelli realizzati su tumori al polmone, al colon ed alla leucemia, anche se sono molto soddisfatti dei risultati raggiunti.

Uno studio del National Cancer Institute americano pubblicato sulla rivista The Lancet Oncology ha coinvolto 126 pazienti con la forma più comune di linfoma e trovando le prove sull’esistenza di un tumore prima che fossero rivelate persino da una Tac.

La difficoltà maggiore che deve essere superata dai ricercatori è riuscire a ritrovare nel sangue le tracce di Dna di un cancro all’interno del fluido ematico che è composto da tantissime altre particelle.