Cadono le prime teste per lo scandalo sull’ evasione fiscale. Islanda in piazza

Cadono le prime teste per lo scandalo sull’ evasione fiscale. Islanda in piazza

Cominciano a cadere le prime teste importanti per lo scandalo mondiale sull’ evasione fiscale che coinvolge anche capi di Stato e di governo e persone famose in tutte e cinque i continenti. Il Primo ministro dell’Islanda, Sigmundur Gunnlaugsson, citato tra le carte dello studio legale Mossack Fonseca di Panama rese pubbliche ieri, è stato costretto alle dimissioni perché è stato dimostrato che possedeva una società “offshore, cioè in un paradiso fiscale, assieme alla  la moglie.

E ‘stato allora accusato di nascondere milioni di dollari e subito è iniziata la pressione affinché si dimettesse. La gente è scesa in piazza per protestare un po’ in tutto il paese.

In Francia lo scandalo sta prendendo in pieno i Le Pen, sia il fondatore del Fronte Nazionale, Jean Marie, sia la figlia che lo ha cacciato dal partito, Marine. Situazione molto imbarazzante per l’estrema destra che dappertutto sbraita contro la corruzione.

Il Dipartimento della Giustizia americano sta esaminando i documenti trapelati, così come l’Agenzia delle entrate italiane chiede informazioni sulle 800 persone che sarebbe presenti sulla lista che rappresenta un po’ la crema dell’evasione mondiale.

Nel Regno Unito c’è grande agitazione dopo che si è scoperto come il padre del Primo ministro David Cameron riuscisse da anni ad evadere le tasse utilizzando i suoi conti segreti esteri.