Buoni i dati di Aprile sui nuovi occupati negli Usa

A line of job seekers stretches out of a hotel doorway as they wait to enter a Monster.com job fair in Los Angeles, California July 23, 2008. Hundreds of job seekers stood in line to talk to recruiters from about 15 companies.  REUTERS/Fred Prouser            (UNITED STATES)

Queste sono le cifre che servirebbero e che vorrebbero vedere sia Matteo Renzi, sia il ministro Poletti: 223 mila nuovi ocupati, posti veri di lavoro, nel solo mese aprile. Peccato che i dati riguardano gli Stati Uniti d’America dove la disoccupazione è scesa al 5,4 per cento.

La notizia arriva mentre sembravano giungerne altre di segno meno positivo come quelle relative ad un avvio di 2015 meno brillante di quanto non ci si aspettasse. Anche per ciò che riguardava l’occupazione, ad esempio, le cifre di marzo hanno parlato solamente di 126 mila nuovi posti.

Secondo il New York Times, comunque, la situazione ancora non è al livello di portare la Federal Reserve americana a rialzare i tassi d’interesse, elemento che starebbe a significare l’avvio effettivo di una ripresa non effimera e non solo momentanea.

Gli esperti fanno anche notare che gli aumenti orari delle retribuzioni sono molto ridotti limitandosi ad una media dello 0,1 per cento in aprile.

Uno dei settori che sembra essersi messo in movimento più degli altri è quello del campo finanziario con 62 mila nuovi assunti. Poi, vi è quello della sanità con 55.600 nuovi posti di lavoro. In questo ultimo settore nel corso di tre mesi sono stati registrati 125 mila nuovi posti di lavoro, Anche nell’edilizia è segnalato un incremento delle assunzione pari ad oltre 45 mila unità.