Brutto colpo per Renzi al Senato. La minoranza Pd lo manda sotto su riforma Rai. Mattarella: non c’è un uomo solo al comando

Brutto colpo per Renzi al Senato. La minoranza Pd lo manda sotto su riforma Rai. Mattarella: non c’è un uomo solo al comando

Le reazioni dei cosiddetti renziani sono stizzite. E’ tutto un grido: così si sfascia il Pd. Lo dice anche il Presidente del partito Matteo Orfini. Ma le loro reazioni sembrano solo far gongolare ancora di più i dissidenti i quali fanno notare che anche l’apporto degli ultimi transfughi di Verdini non servono ad evitare di finire in minoranza a Palazzo Madama.

Dopo il voltafaccia sul caso Azzolini, salvato dagli arresti, e le successive, inevitabili polemiche interne, il primo partito italiano continua a mostrarsi diviso e sempre sull’orlo di spaccarsi in maniera irrevocabile.

Il Governo è andato rumorosamente  sotto al Senato sul provvedimento che riguarda la Rai. L’articolo 4 del disegno di legge che riforma l’emittente radiotelevisiva  votato nella formula delle opposizioni invece che secondo le indicazioni dell’esecutivo che va sotto 121 a 118 a conferma che a Palazzo Madama non si può dare niente per scontato.

E’ chiaro che si è trattato di un messaggio inviato a Matteo Renzi soprattutto dalla sua minoranza interna al Pd perché venga a più miti consigli, altrimenti rischia al Senato di dover masticare molti bocconi amari su tanti provvedimenti fino a quando o si va a nuove elezioni o lui accetta di trovare nuovi equilibri dentro e fuori il Governo.

Intanto il Presidente della Repubblica dice la sua su tante semplificazioni giornalistiche sulla situazione politica italiana: in democrazia non esiste l’uomo solo al comando. Lo dice ai giornalisti, ma visto come stanno andando le cose in sede parlamentare, lo dice anche a Matteo Renzi.