Bonino: Italia in Siria solo se c’é la decisione dell’Onu Neppure invio di armi ai ribelli

L’Italia “non prenderebbe parte a soluzioni militari al di fuori di un mandato del Consiglio di sicurezza dell’Onu”, ha detto il ministro degli Esteri Emma Bonino alle Commissioni Esteri congiunte di Camera e Senato, confermando l’adesione allla linea che da tempo sta seguendo il Governo del nostro Paese e quello di altri dell’Unione Europea e della Nato, a partire dalla Germania.

La Bonino ha comunque ribadito che, “si rafforza l’ipotesi che siano state le forze armate siriane a far uso di armi chimiche, sulla base di informazioni di intelligence che sono condivise dai partner e sulla base di testimonianze di operatori sanitari”.

Per la Ministro degli Esteri italiana però “non c’è una soluzione militare al conflitto in Siria, si deve continuare ad operare con grande determinazione per una soluzione politica, che si chiami Ginevra 2, un negoziato per avviare una soluzione di lungo periodo in Siria e nell’intera regione”.
“Ribadisco – ha concluso la responsabile della Farnesina – che l’Italia non intende fornire armi all’opposizione siriana”.

Red