Berlusconi nuovamente indagato per le sue Olgettine. Gioia e tormento

Berlusconi nuovamente indagato per le sue Olgettine. Gioia e tormento

Ennesimo rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi per la storia delle cosiddette “Olgettine”, le ragazze da lui invitate alle serate a casa sua che tanti guai hanno procurato all’ex Presidente del Consiglio e fondatore di Forza Italia. Le Olgettine, insomma, continuano a dimostrarsi gioia e tormento per Berlusconi.

Questa volta la Procura di Milano sostiene che Berlusconi, per evitare guai giudiziari per la vicenda Ruby e le storie legate alla possibile accusa di favoreggiamento della prostituzione, avrebbe continuato a pagare le sue graziose ospiti e partecipanti a quelle che lui ha più volte definito “cene eleganti”, affinché mantenessero il silenzio di fronte agli inquirenti.

In totale, secondo la Procura, Berlusconi avrebbe loro elargito 10 milioni di euro, sette dei quali versati alla sola “Ruby Rubacuori”, la giovane marocchina che all’epoca dei fatti era minorenne, ma come ha stabilito una recente sentenza, era frequentata da Berlusconi che invece  la riteneva una donna adulta.

Così l’ex Presidente del Consiglio è accusato di corruzione giudiziaria, per aver stipendiato una ventina di ospiti delle serate divenute famose con la definizione Bunga Bunga.

Secondo i due magistrati che hanno condotto l’indagine, Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, Ruby ha negato “falsamente” di non aver mai avuto rapporti sessuali con Silvio e “falsamente- scrivono i magistrati- negava di aver accettato la promessa di Berlusconi di ricevere ingentissime somme di denaro per passare per pazza, ossia per mentire nel corso dei dibattimenti”.

Tra gli indagati sono finiti anche il giornalista ed ex Direttore del Tg1 Carlo Rossella e l’avvocato Luca Giuliante il quale, secondo le accusa, sarebbe stato il tramite utilizzato da Berlusconi per far giungere il danaro a Ruby.

Inoltre, indagati anche la senatrice di Forza Italia Maria Rosaria Rossi, il cantante Mariano Apicella, e la funzionaria di Polizia Giorgia Iafrate accusata di aver dichiarato il falso in merito alle vicende della sera in cui venne arrestata per furto la giovane marocchina ed affidata alla Consigliere regionale della Lombardia, Nicole Minetti, ed animatrice delle serate di Arcore.

Archiviato, invece, il procedimento a carico di altri due avvocati di Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini e Piero Longo.