Bangladesh: italiano ucciso in un agguato. Rivendicazione dell’Isis

Bangladesh: italiano ucciso in un agguato. Rivendicazione dell’Isis

Cesare Tavella, un italiano di 50 anni,  è stato ucciso nel quartiere delle sedi diplomatiche di Dacca, la capitale del Bangladesh. Stava correndo per strada quando è stato affiancato da uomini armati a bordo di una moto che gli hanno sparato numerosi colpi d’arma da fuoco. Trasportato in ospedale vi è giunto, in realtà, cadavere.

Cesare Tavella era un cooperante per una ong olandese, la Icco Cooperation, che ha uffici in Bangladesh.  Si occupava di progetti in campo agricolo e alimentare.

Secondo alcune fonti, l’Isis ha rivendicato l’omicidio. La dichiarazione direbbe che nel corso di “un’operazione speciale” i soldati del Califfato in Bangladesh ha preso di mira lo “spregevole crociato” Cesare Tavella. La rivendicazione preciserebbe addirittura che gli è stato sparato  con armi silenziate e si conclude con una minaccia: “Ai membri della coalizione crociata diciamo: non sarete sicuri nelle terre dei musulmani. E’ solo la prima goccia di pioggia”.