Banche greche restano chiuse fino a lunedì in attesa dell’Europa. Rassicurati i turisti

Banche greche restano chiuse fino a lunedì in attesa dell’Europa. Rassicurati i turisti

Il governo greco ha chiuso le banche fino a lunedì prossimo a seguito della situazione che si è venuta a creare nel confronto con il resto dell’Europa sul rientro dal debito e visto che il Paese è sull’orlo della bancarotta. Resta fissato a 60 euro il limite massimo di prelievo giornaliero consentito attraverso i bancomat in attesa che i capi di stato e di governo riescano a trovare un accordo domenica prossima quando si riuniranno per esaminare le nuove proposte presentate da Alexis Tsipra, Primo Ministro greco.

L’annuncio del governo di Atene è giunto dopo che la Banca centrale europea, la Bce guidata da Mario Draghi, ha confermato lo stesso livello di liquidità di emergenza assicurato alle banche greche per evitarne il collasso.

Il primo ministro greco, Alexis Tsipras, intervenendo di fronte al Parlamento europeo ha assicurato che il suo Governo presenterà delle riforme credibili che dovrebbero riguardare soprattutto il sistema pensionistico e il sistema fiscale della Grecia.

L’intervento di Tsipras è stato fatto nel pieno dell’acceso confronto in corso tra Atene ed i suoi interlocutori europei dai quali la Grecia sta cercando la concessione di un terzo piano di salvataggio per evitare il fallimento e, probabilmente, ritrovarsi fuori l’euro.

Le nuove proposte della Grecia dovrebbero essere presentate domani per consentire che i Capi di stato e di governo dell’Unione possano prendere una decisione definitiva domenica prossimo, così come deciso ieri nell’ambito di un incontro che ha riguardato solamente i paesi della zona euro.

Nel frattempo, il governo greco ha insistito sul fatto che non vi è alcun pericolo per le forniture di cibo e carburante.

In un comunicato, il Ministero dell’Economia, Infrastrutture, Affari marittimi e turismo “rassicura sia i cittadini greci e dei visitatori (turisti) che ci sono sufficienti scorte di cibo nel mercato e che i loro prezzi rimangono stabili”.

L’incontro di Tsipras con i parlamentari europei è stato molto scoppiettante, caratterizzato come è stato da applausi e fischi.

Il leader greco ha rimproverato all’Europa di aver trasformato il suo Paese in un “laboratorio” dell’austerità e di aver favorito solamente le banche internazionali.

Mentre il Primo ministro ellenico parlava all’Europarlamento, il suo ministero dell’Economia, delle infrastrutture e del turismo emanava un comunicato stampa con il quale rassicurava il Paese ed i turisti sul fatto che la  Grecia non ha nè problemi di cibo, né di combustibile e che, pertanto, chi decidesse di andare in vacanza da quelle parti non avrebbe alcun contraccolpo negativo della situazione che si è creata a livello politico.