Ballottaggi: sconfitta Pd. Successo Centrodestra. Vince astensionismo

Ballottaggi: sconfitta Pd. Successo Centrodestra. Vince astensionismo

Domenica di  ballottaggi amara per Pd e Matteo Renzi per l’esito delle votazioni  delle amministrative che coinvolgevano circa 160 comuni dove non si era chiusa subito la partita elettorale per la nomina dei sindaci di due settimane fa. Un test importante anche sul piano politico generale, valendo questi ballottaggi sicuramente di più di ogni sondaggio, visto che si è votato, comunque, davvero e perché coinvolgevano importanti città capoluogo di provincia.

Il dato più eclatante, anche se non si tratta di una prima volta, è la vittoria dell’astensionismo che questa volta ha raggiunto forme macroscopiche attestandosi al di sotto del 50 % e che a Trapani, addirittura, mancando il quorum necessario per legge, ha portato all’annullamento della tornata elettorale e alla nomina del commissario prefettizio.

Tutti i partiti, commentando i risultati dei ballottagi, hanno ripetuto la solita litania che l’astensionismo deve far riflettere, lasciando comunque l’impressione che tutto continuerà come prima.

Il Centrodestra è quello che può cantare vittoria più degli altri. Prende il sindaco di Genova de l’Aquila, di Verona e della maggior parte delle città più grandi in competizione, a spese del Partito Democratico che riesce solamente a farsi eleggere il candidato di Padova, ma assieme all’amara sconfitta di Genova, da sempre in mano alla Sinistra, registra anche la caduta delle altre proprie roccaforti di Pistoia e Piacenza. Insomma, Renzi è stato proprio abbandonato dal suo tradizionale elettorato, in gran massa restato a casa o al mare.

A Parma, Federico Pizzarotti resiste contro tutti e tutto e vince il suo ballottaggio con oltre il 57 % a conferma che nella sua città riesce a fare a meno del sostegno del Movimento Cinque Stelle che, invece, tra le città più importanti in lizza conquista Carrara e , tra i comuni più grandi non capoluogo di provincia, quello di Guidonia Montecelio, il più abitato dopo quello della Capitale, in Provincia di Roma.

A Verona, la Lega si riprende la città dopo la battaglia ” fratricida” che l’ha vista opposta alla candidata e compagna del sindaco uscente Flavio Tosi, Patrizia Bisinella. Tosi aveva lasciato il partito di Matteo Salvini per dare vita ad una propria formazione politica.