Asteroide “1998 QE2”: dati e immagini dalla Nasa

Asteroide “1998 QE2”:  dati e immagini dalla Nasa

Gli scienziati che lavorano al NASA Space Network di Goldstone, in California, con la grande antenna parabolica di 230 metri di larghezza e di 70 di profondità hanno diffuso nuove immagini dell’asteroide più vicino alla Terra, il “1998 QE2”, e della sua luna. Le 55 immagini singole utilizzate nel film sono state generate dai dati raccolti a Goldstone, il 1° giugno 2013. Il satellite dell’asteroide è di circa 2.000 piedi (600 metri) di larghezza, ha un aspetto allungato e completa una rivoluzione attorno al suo corpo ospite circa una volta ogni 32 ore.

nasa4In qualsiasi momento durante la sua orbita, la distanza massima tra il corpo principale e la luna è di circa 4 miglia (6,4 km). Simile alla nostra Luna, che punta sempre la stessa “faccia” alla Terra, il satellite dell’asteroide sembra mostrare sempre la stessa porzione della sua superficie verso l’asteroide primario. Questo fenomeno è chiamato “rotazione sincrona”.

I dati radar indicano che il corpo principale è di circa 1,9 miglia (3 km) di diametro ed ha un periodo di rotazione di circa cinque ore. Questo rende 1998 QE2 una delle più lente (rispetto alla sua rotazione) dei grandi “oggetti binari” osservati dai radar. Nella gruppo dei più vicini alla Terra, circa il 16 per cento degli asteroidi della dimensione superiore ai 655 piedi (200 metri) sono sistemi binari o tripla.

nasa10 Schermata 06-2456452 alle 06.46.40Ciascuna delle singole immagini ottenute il 1° giugno 2013, ha richiesto circa cinque minuti di raccolta dati da parte del radar di Goldstone. Quel giorno, l’asteroide 1998 QE2 era a circa 3750 mila miglia (6.000 mila chilometri) dalla Terra. La risoluzione è di circa 125 piedi (38 metri) per pixel.

La traiettoria dell’asteroide 1998 QE2 è ben conosciuta. Il massimo avvicinamento dell’asteroide al nostro pianeta è avvenuta il 31 maggio alle 01:59 PDT (16:59 EDT / 20:59 UTC), quando l’asteroide si trovava a non meno di circa 3,6 milioni di miglia (5,8 milioni chilometri), 15 volte la distanza tra la Terra e la Luna. Questo è stato il punto di avvicinamento alla Terra più vicino previsto per i prossimi due secoli.

Enrico Massidda