Arrestati gli assassini del piccolo “Cocò” ucciso con il nonno e la compagna dalla ‘ndrangheta

Arrestati gli assassini del piccolo “Cocò” ucciso con il nonno e la compagna dalla ‘ndrangheta

Sconvolse l’intera Italia la notizia della sua uccisione, assieme a quella del nonno e della sua compagna per mano della ‘ndrangheta. Ora, per il piccolo Nicola Campolongo, chiamato da tutti “Cocò”, e le altre due vittime di un delitto efferato, comincia ad arrivare un po’ di giustizia.

I carabinieri, infatti, hanno arrestato, su disposizione della Procura distrettuale antimafia di Catanzaro, Cosimo Donato, di 38 anni, e Faustino Campilongo, di 39 anni, ritenuti i due presunti autori del triplice omicidio che per colpire il nonno del bambino, Giuseppe Iannicelli, non esitarono ad uccidere anche la sua compagna, Ibtissam Touss, e il piccolo “Cocò” che, secondo gli inquirenti l’uomo si teneva sempre accanto, come una sorta di “scudo umano, proprio nel tentativo di evitare la morte.

I tre, invece, furono trovati senza vita a Cassano allo Jonio, eliminati da numerosi colpi di arma da fuoco e poi carbonizzati dentro una vettura data alle fiamme.

Papa Francesco rivolse una preghiera per le vittime in occasione dell’Angelus in piazza San Pietro, il 26 gennaio 2014.