Ancora indagati a Roma per i 45 filobus fantasma. Un intricato malaffare. Soldi illeciti ai partiti da Alemanno e Guarguaglini

Ancora indagati a Roma per i 45 filobus fantasma. Un intricato malaffare. Soldi illeciti ai partiti da Alemanno e Guarguaglini

Venti persone ancora indagate dalla Procura di Roma per “risvolti” sulla vicenda dell’acquisto dei 45 filobus fantasma” destinati alla società “Roma Metropolitane” per il cosiddetto “corridoio laurentino” prodotti dalla Menarini, tra cui l’ex sindaco Alemanno e l’ex presidente di Finmeccanica Pierfrancesco Guarguaglini. Filobus, va sottolineato, sinora mai entrati in servizio, neppure consegnati, e chissà se e quando saranno utilizzati, per l’acquisto dei quali sono già stati rinviati a giudizio il commercialista Marco Iannilli e l’ex amministratore delegato dell’Ente Eur, Riccardo Mancini, a suo tempo arrestato. In questo filone dell’inchiesta verrebbero ipotizzati a vario titolo i reati di estorsione, emissione di fatture per operazioni inesistenti, corruzione, favoreggiamento e finanziamento illecito ai partiti. Finanziamento illecito che sarebbe l’unico reato contestato ad Alemanno e Guarguaglini. In ogni caso, sono stati disposti ora ulteriori accertamenti.

aaa1procura7Gli inquirenti per la vicenda avrebbero anche di nuovo chiamato in causa, tra gli altri, il commercialista Marco Iannilli, già coinvolto nelle inchiesta sugli appalti di Finmeccanica e quella riguardante l’acquisto di filobus; assieme all’ex Ad dell’ente Eur, Riccardo Mancini; gli imprenditori Roberto Angelo Ceraudo, Edoardo d’Incà Levis, Francesco Subbioni e Fabrizio Franco Testa.

Da quanto è trapelato, diverse persone, oggetto di fatto di un supplemento di accertamenti da parte della Procura, sarebbero già presenti in altri filoni d’inchiesta dei magistrati della capitale in merito, sempre, ad appalti e commesse. Veri e propri specialisti del “biscotto dal sapor di mazzetta”. Questa l’espressione, udita casualmente usare da “qualcuno” estraneo alla direzione dell’inchiesta, tenterebbe di spiegare il meccanismo di un più che intricato perenne imbroglio. “Sistema”, utilizzato per portare soldi a partiti politici, ma anche per organizzato per far fare soldi a qualcuno che dopo aver in passato subito qualche grosso guaio credeva di potersi “rifare” facilmente.

Riccardo Marini