Anche nuove linee tranviarie per la città? Il “piano” del Sindaco Marino per Roma completo e accattivante, se realizzato

Anche nuove linee tranviarie per la città?  Il “piano” del Sindaco Marino per Roma  completo e accattivante, se realizzato

Il piano programmmatico del sindaco Ignazio Maria Marino per Roma è pronto e sarà presentato il 15 luglio in Campidoglio. Un piano complesso e completo, da ultimare nel quinquienno 2013-2018, naturalmente “salvo sorprese”. Punti salienti i trasporti, “assistiti” della tanto annunciata “cura del ferro” comprensivi della linea C della metropolitana, le infrastrutture, Malagrotta con i suoi rifiuti e la sicurezza. E il primo capitolo ha un titolo emblematico: “La Roma che vogliamo”.

Per quanto riguarda i trasporti, si parte dal “riordino” dell’Atac, la storica azienda che gestisce il trasporto pubblico della capitale. Ignazio Maria parla di “Rivisitazione della rete tranviaria esistente al fine di potenziarla e valorizzarla”. Che significa ciò? La realizzazione di nuove linee con la relativa stesura di binari? alto2Il “documento” dice, infatti, meno grandi opere e più interventi diffusi su tutti i municipi per portare il collegamento su ferro in quartieri ancora poco serviti”. Poiché si parla di “cura del ferro” ed escludendo quindi l’aspetto metropolitane che comporta di per sé tempi biblici di realizzazione e quel “completamento dell’anello ferroviario della capitale, dobbiamo intendere che quanto prima dovremmo avere il piacere e la comodità di utilizzare comode e confortevoli vetture tranviare anche per raggiungere ulteriori strategigi punti della città. Un’ottima notizia, letta in questo senso. E oltretutto l’accenno ai “mezzi fermi in deposito”, e quindi sotto utilizzati, o meglio inutilizzati, che sono già disponibili rafforza questa ipotesi.

Passando all’annoso e sempre più serio “problema rifiuti”, viene ribadita, e non poteva essere altrimenti, la chiusura della da tempo stracolma alto3discarica di Malagrotta, la cui utilizzazione è stata proprio di recente prorogata a fine 2013. Nell’attesa dell’identificazione dell’agognato “nuovo sito” che noi di RomaSettimanale.it dubitiamo proprio possa avvenire, almeno nei tempi promessi, a menno di decise “azioni di forza” alla faccia delle volontà popolari, con tutte le conseguenze che ne potranno derivare. In ogni caso il “problema” è al centro dell’attenzione dei programmi del sindaco che prevedono imminenti storiche innovazioni per Roma sulle modalità del servizio, prima tra tutte l’incremento massiccio della “differenziata”. Novità che non possono che rassenerenare l’animo dei cittadini.

alto4E poi il rafforzamento della “sicurezza”, di cui la città ha estrema necessità, che coinvolge da sé una maggiore attenzione a le tante zone di periferia di cui si è sempre parlato ma verso le quali nessuno ha mai fatto niente in maniera determinante, o quando se ne è occupato è stato principalmente a parole. E ancora tanti, tanti, veramente tanti argomenti previsti dal “piano programmatico”. Lo studio del sindaco Ignazio Maria Marino e del suo staff appena insediato è accattivante, non c’è che dire, e va ammesso, senza mezzi termini. Non resta che attendere il vicino 15 luglio per saperne di più, ma soprattutto il trascorrere del tempo che ci fornirà la “prova del nove” sulle reali possibilità che venga realmente realizzato.

Enrico Massidda