Aereo caduto sul Sinai. Anche Obama sospetta l’uso di una bomba

Aereo caduto sul Sinai. Anche Obama sospetta l’uso di una bomba

Anche il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha avanzato il sospetto che l’Airbus russo precipitato sul Sinai poco dopo il decollo da Sharm al-Sheikh sia  caduto a causa dell’esplosione di una bomba collocata a bordo da un gruppo terroristico. E’ la stessa tesi sostenuta anche dai britannici e negata, invece, con forza dalle autorità egiziane le quali assicurano sulla qualità dei controlli assicurati nei loro aeroporti. I russi preferiscono per il momento invitare ad attendere le conclusioni delle commissioni d’inchiesta avviate.

Intanto, deve essere risolto il problema delle decine di migliaia di turisti rimasti bloccati nelle località di turismo sulle coste del Mar Rosso  sul Sinai a causa della sospensione dei voli. Circa 10 mila sono britannici e 1.600 italiani. In attesa che il traffico aereo possa riprendere regolarmente, si tratta di organizzare una specie di ponte aereo per smaltire la discreta quantità di viaggiatori rimasta a terra.