A primavera Roma sarà capitale anche delle biciclette. Raduno nazionale dei ciclisti e nuove norme su piste ciclabili

A primavera Roma sarà capitale anche delle biciclette. Raduno nazionale dei ciclisti e nuove norme su piste ciclabili

“Un raduno nazionale dei ciclisti in primavera a Roma, con tutte le loro associazioni, trasformerà la città anche nella Capitale delle due ruote”. Lo ha detto il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D’Angelis, con anche delega alla sicurezza stradale e alla Riforma del Codice della Strada, intervenendo alla trasmissione “Si Può Fare” su Radio24.

“Da quattro mesi lavoriamo insieme ad Anci e alle associazioni alle modifiche del Codice della Strada, le nuove norme sulle piste ciclabili saranno una vera ciclorivoluzione con particolare attenzione alla tutela degli utenti vulnerabili ed a misure che modificheranno la pianificazione delle nostre città. La gerarchia cambia: si parte dai pedoni e dai ciclisti, si passa al trasporto pubblico locale e infine all’auto, un cambiamento soprattutto culturale, senza dichiarare guerra alla macchina privata ma al suo abuso per ridurre incidenti e smog. Passeremo dalla sola progettazione e realizzazione di piste ciclabili a 1aaq7veri e propri itinerari della ciclabilità, casa-lavoro, casa-mercato, casa-scuola, garantendo con segnaletica adeguata la continuità dei percorsi e aprendo la strada alla copertura assicurativa dell’incidente in itinere, per far sì che la bici sia considerata anche dal punto di vista infrastrutturale e normativo un mezzo di trasporto quotidiano”.

“E’ una rivoluzione – continua D’Angelis – sostenuta dalla forte spinta degli italiani (sono 28 milioni le biciclette, 5 milioni i ciclisti quotidiani e ormai si vendono più biciclette che automobili) e di tanti assessori alla mobilità che credono nel nuovo disegno urbano della mobilità moderno ed europeo. Tra le novità più importanti le Aree a preferenza ciclabile e l’introduzione del doppio senso di circolazione per chi viaggia in bicicletta, ma solo nelle strade che rispettano i parametri di sicurezza: zone 30 km/h, assenza di parcheggio sul lato sinistro, 1aaq14ampiezza di minimo 4 metri, segnaletica adeguata. In tutta Europa e in alcune città italiane già succede e porta alla diminuzione degli incidenti stradali. Anche l’infrastruttura stradale dovrà essere adeguata e una parte del miliardo di risorse sbloccato e fuori dal Patto di Stabilità per i Comuni potrà essere utilizzato per la manutenzione del manto stradale e le troppe “buche” cittadine”.

“Nel nuovo Codice della Strada – aggiunge il Sottosegretario – ci saranno anche sanzioni per i ciclisti indisciplinati, diritti e doveri saranno chiari per tutti gli utenti della strada, con il sequestro della bici per chi viaggia di notte senza gli adeguati sistemi di illuminazione. Prevediamo – conclude D’Angelis – anche la partenza dal prossimo anno scolastico dell’educazione stradale e della conoscenza del nuovo Codice della Strada nelle scuole per ridurre infrazioni ed evitare i tanti, troppi, incidenti stradali sulle nostre strade”.

RomaSettRed-Ferpress