16 persone uccise dall’esplosione di due bombe presso la moschea Musab bin Omair vicino Samarra,

al nord di Bagdad. Immancabile, come ogni Venerdì di preghiera, arriva l’attentato dinamitardo nei pressi di una moschea di Bagdad o in qualche altra parte dell’Iraq. Questa settimana non fa differenza

Gli ordigni hanno anche causato il ferimento di 15 persone. Sembra si tratti la ripetizione di un attacco che fu portato alla stessa moschea nel Febbraio del 2006. Dopo quell’attentato si scatenò una violenza inaudita che ancora perdura e che lungo l’arco di sette anni ha provocato migliaia di morti.

L’attentato, che si pensa costituisca una risposta sciita alla lunga serie di esplosioni provocate nei venerdì scorsi presso loro moschee sia nei quartieri sciiti di Bagdad sia in altre parti dell’Iraq abitate a prevalenza sciita, è stato organizzato dopo il ritrovamento dei corpi senza vita di 10 giovani uccisi nella capitale.

Secondo fonti attendibili internazionali dagli inizi del 2013 i morti frutto di questa violenza sono stati non meno di 4.200.

Red